Un dipinto di Agira che nasconde un tesoro! Ricordi della mia città, Agira ... un paese siculo in cima ad una collina antica, un tempo fiorente colonia greca. Una delle più belle e affascinanti località della Sicilia. Ecco, una tela che ho dipinto alcuni anni fa. La tela è realizzata riutilizzando materiali locali molto poveri. In particolare, è stato riutilizzato un vecchio sacco di iuta che mio nonno, contadino, utilizzava quando si lavora nei campi. Quindi, in qualche modo, questo dipint
Agira, una sensazionale scoperta: rinvenuta una tomba del periodo pre-greco. Un patrimonio storico e una scoperta di valore inestimabile.
Gli "Mpanatigghi", dei dolci molto simiili alla Cassatella di Agira, ripieni con carne. E' un dolce di Modica che somiglia alle più famose cassatelle agirine.
Bellissima vista della luna su Agira, ieri. La luna più grande dell'anno.
Nel mio paese d'origine, Agira, i riti della settimana Santa costituiscono una antica e suggestiva tradizione che si perpetua da tantissimo tempo. Quest'anno, Pasqua 2014, anche Vittorio Sgarbi, uno dei volti noti della critica e della televisione italiana, ha partecipato al tradizionale evento dell'incontro ("u 'ncuontru"). Sgarbi è stato, infatti, visto accompagnato dal giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco. Questo testimonia anche il fascino che questo antico rito agirino continua a
L'arte del posteggio selvaggio ad Agira, il giorno di Pasqua.